“In una calda domenica di fine giugno, c’era una volta una bambina di nome Annina. Era curiosa e aveva sempre tante domande che galleggiavano nella sua stanzetta come pesciolini rossi nella boccia. Era abituata a cercare risposte ovunque: aspettandole, se necessario, come treni alla stazione, esplorando, se necessario, come un cercatore d’oro, domandando, se necessario, come un turista in una città lontana. “Con queste parole inizia la storia di Annina, la protagonista del libro “Attraverso il cancello e ritorno” scritto da Sabina Marianelli ed illustrato da Alessandra Marianelli, in arte Luchadora. Annina ha circa 8 anni e ha tante domande in testa; le avventure che si accingerà ad affrontare la aiuteranno a capire meglio le persone e la salute mentale. “Correva l’anno 2016. Mi stavo laureando in Design e decisi di illustrare un libro; ma non volevo illustrare un libro qualsiasi, quindi chiesi a mia sorella Sabina (che in quel periodo lavorava come psicologa presso la Comunità per doppia diagnosi di Psicoterapia e lavoro Lahuèn di Orvieto) di scriverne uno che parlasse di un tema che era caro ad entrambe, la SALUTE MENTALE. “ con queste parole Alessandra spiega come nasce questo libro. Il testo è una specie di strategia anti-paura contro qualcosa che per tutti noi è terrorizzante: non il lupo, peggio… il diverso.
“On a hot Sunday morning, at the end of June, once upon a time there was a little girl named Annina. She was curious and always had many questions floating around her little room like goldfish in a bowl. She used to look for answers everywhere: waiting for them, if necessary, like trains at the station, exploring, if necessary, like a gold digger, asking around, if necessary, like a tourist in a far away city.” With these words begins the story of Annina, the main character of the book “Through the gate and back” written by Sabina Marianelli and illustrated by Alessandra Marianelli, aka Luchadora. Annina is about 8 years old and has many questions in mind; the adventures she is about to face will help her understand people and mental health. “The year was 2016. I was graduating in Design and I decided to illustrate a book; but not just any book, so I asked my sister Sabina (who at that time worked as a psychologist at the Lahuèn Psychotherapic Comunity in Orvieto, Umbria) to write one about something important for both of us: MENTAL HEALTH.” With these words Alessandra explains how this book was born. The text is a kind of anti-fear strategy against something that is terrifying for all of us: not the wolf, worse… the different.”
Fabiana Manco, la direttrice della comunità dove lavorava Sabina parlando del libro dice: “Le cose complicate diventano facili quando qualcuno ce le spiega in modo semplice… e i bambini rappresentano il pubblico migliore per comprendere se questo intento di fruibilità è stato raggiunto. In questo libro testo e immagini si incontrano con una familiarità straordinaria, non a caso le due autrici sono due sorelle, la minore ha curato l’illustrazione ossia il pre-verbale, l’aspetto immediato, la maggiore ha curato il testo, l’elaborazione e la spiegazione. L’intento è ardito ma anche il risultato: rendere accessibile un mondo ancora molto a latere, pieno di pregiudizi guardato con diffidenza ma molto vicino all’esistenza: il dolore, la salute mentale, la cura.”
Fabiana Manco, the director of the community where Sabina worked, speaks about the book: “Complicated things become easy when someone explains it to us in a simple way … and children are the best audience to understand if this goal of comprehension has been achieved. In this book text and images meet with an extraordinary familiarity, it is no coincidence that the two authors are two sisters, the younger one took care of the illustration or the pre-verbal, the immediate aspect; the older one took care of the text, the elaboration and the explanation. The intent is daring, but so is the result: to make accessible a world that is still very much hidden, full of prejudices, viewed with distrust but very close to reality: pain, mental health, care.”
“A chi ha occhi per vedere. Libro guida per la lettura di “Attraverso il cancello e ritorno. Le avventure di Annina”, appendice consultabile online che spiega le malattie nel libro e il perché abbiamo fatto certe scelte rispetto al testo.
“To those who have eyes to see. Guide book for reading “Through the gate and back. The Adventures of Annina”, an appendix available online that explains the diseases in the book and why we have made certain choices with respect to the text.
APPENDICE: https://online.fliphtml5.com/uwebz/vzrs/#p=1